La sigla ADR sta per Alternative Dispute Resolution (risoluzione alternativa delle controversie) e contraddistingue le procedure che si attivano per risolvere le controversie tra consumatori e imprese su contratti di vendita di beni e servizi.
Consumatori e imprese hanno così l’opportunità di risolvere eventuali controversie nazionali o transfrontaliere riguardo a contratti di vendita o prestazioni di servizi senza ricorrere al giudice ma attraverso un reclamo (una procedura ADR) presso un organismo ADR sull’operato del quale vigila un’autorità competente. Ciò consente lo snellimento del carico giudiziario, ma evita anche che i consumatori, scoraggiati dai costi e dalla durata del procedimento giudiziario, rinuncino alla tutela dei propri diritti.
Nel 2013 l’Unione Europea ha emanato la Direttiva 2013/11/UE sull’ADR per i consumatori, volta a introdurre una procedura di risoluzione alternativa che ha il vantaggio di offrire una soluzione rapida, semplice ed extragiudiziale alle controversie tra consumatori e imprese.
Il provvedimento che introduce in Italia la nuova disciplina delle procedure ADR è il decreto legislativo 6 agosto 2015, n. 130 che istituisce presso le Autorità deputate i registri di Organismi autorizzati alla gestione delle procedure ADR.
Conciliaconsumatori srl, in particolare, è stata accreditato sia dall’Autorità per le Garanzie nelle Telecomunicazioni (AGCOM) sia dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (ARERA, precedentemente denominata AEEGSI). Inoltre, Conciliaconsumatori srl è stata inserita sulla piattaforma ODR della Commissione Europea per le procedure di risoluzione delle controversie relative a contratti stipulati on-line nei Paesi membri.
Oggi il ricorso all’ADR per i consumatori è obbligatorio (“condizione di procedibilità”) per tutto il contenzioso fra consumatori, professionisti e imprese in merito ai contratti di telefonia, internet, pay tv e forniture di energia elettrica e gas, ai sensi del Regolamento ADR dell’AGCOM e del Testo Integrato di Conciliazione (TICO) dell’ARERA.